I volontari di Johannesburg di “City Year ”
abbracciano la Giustizia Sociale tramite i Diritti Umani

Il Direttore per lo Sviluppo Internazionale di YHRI, Tim Bowles, e per YHRI Sudafrica, Alan Wohrnitz, oggi hanno presentato un seminario, accolto con entusiasmo, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite a una sala piena zeppa di volontari della “City Year (Anno della Città) di Johannesburg”.

City Year è un’iniziativa globale di servizio alla comunità della Clinton Democracy Fellowship (CDF), che iscrive giovani sui vent’anni su una vasta gamma di progetti di miglioramento sociale per la durata di un anno. La presentazione della YHRI ha fatto parte di una sessione durata un’intera giornata di seminari tenuti da City Year nel riabilitato quartiere Art Center vicino al centro di Johannesburg.

Il direttore del programma City Year innanzitutto ha fatto in modo che Tim e Alan ricevessero un appropriato benvenuto. Tutti i presenti si sono alzati in piedi e, all’unisono, hanno fatto tre schiocchi con le dita con la mano destra, hanno battuto tre volte i piedi sul pavimento, poi hanno indicato gli ospiti e hanno urlato tutti assieme un “BENVENUTO” che ha scosso le fondamenta.

Durante la prima metà del programma Tim ha mostrato tutti i trenta annunci di pubblica utilità sui diritti umani. I video hanno avuto un successo incredibile nell’assemblea degli oltre 200 volontari vestiti di rosso. I giovani di City Year sono stati particolarmente affascinati dall’articolo 29: Il Diritto alla Responsabilità.

Il tempo rimanente, per i commenti e le osservazioni, ha dato un prodotto fra i più acuti e penetranti di quelli raccolti da Tim nei suoi viaggi in Africa negli ultimi anni. Molto rapidamente, i volontari di City Year si sono resi conto dei punti in cui diversi diritti umani potrebbero entrare in conflitto e dovrebbero essere riconciliati, soprattutto in certi settori della comunità, per esempio negli scontri tra il diritto del bambino ad esprimersi e i diritti culturali dei genitori.

Il seminario si è concluso con il riconoscimento dell’Assemblea che la comunicazione esplicita di idee è il solvente universale per risolvere qualsiasi controversia sui diritti umani. La gioventù di City Year capisce chiaramente che sta a loro e ai loro coetanei creare una società più tollerante e più giusta in Sudafrica.